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Attività di Sede

Dalla Terra alla Luna ed oltre

Ore 11:00

Indirizzo: Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale - Sede di Aerospaziale, Via Girolamo Caruso, Pisa, Province of Pisa, Italy

stand dimostrativi sui sistemi di propulsione spaziale.

I partecipanti potranno osservare:

  • propulsori chimici ed elettrici in mostra statica, con alcuni poster illustrativi
  • dimostrazioni pratiche del funzionamento di un propulsore
  • l’accensione di una scarica elettrica
  • la realizzazione di componenti di propulsori in tempo reale tramite stampante 3D

Grazie ai progetti degli studenti del terzo anno sarà possibile scoprire come funziona un carburatore (tubo di Venturi), come si misura il campo magnetico nello spazio e altro ancora.

Info: Fabrizio Paganucci  fabrizio.paganucci@unipi.it

 

Laboratori in Piazza

Ore 16:30

Il comportamento meccanico dei materiali nella realtà virtuale 

 Logge dei Banchi, Via di Banchi, Pisa, Province of Pisa, Italy

La realtà virtuale permetterà agli utenti di proiettarsi in un laboratorio in cui esplorare ed interagire con numerosi elementi per scoprire cosa si cela dietro il comportamento meccanico dei materiali e di indagare i fenomeni che si verificano a livello macroscopico e microscopico.
Gli utenti, adulti e bambini, potranno immergersi nel laboratorio attraverso l'uso di un visore per la realtà virtuale e muoversi liberamente e naturalmente grazie al sistema di tracciamento integrato.

 

Il futuro della sicurezza degli impianti industriali per persone e ambiente 

Piazza Dante Alighieri, Pisa Province of Pisa, Italy

Negli impianti industriali, le materie prime vengono trasformate in prodotti finiti mediante una serie di operazioni fisiche e chimiche. Tali impianti possono trattare sostanze pericolose che, in caso di incidente,
possono generare incendi, esplosioni o dispersioni tossiche. La sicurezza industriale, quindi, si occupa di
prevenire incidenti e di assicurarsi che le persone e l’ambiente siano al sicuro.
L'obiettivo del progetto SECURDOMINO è quello di sviluppare uno strumento per valutare in tempo reale la vulnerabilità e il rischio associato agli impianti industriali che stoccano e processano sostanze pericolose.
Il software è basato su una rappresentazione grafica tridimensionale (3D) dell'impianto, ottenuta attraverso
l'uso di droni. Nel software sono mappati gli elementi chiave dello stabilimento ed è possibile gestire e
associare documentazione di impianto (parametri processo, condizioni meteo, schede manutenzione, ecc.).
Utilizzando dati in tempo reale o dati selezionati dall'utente, è possibile visualizzare l’impatto di potenziali
incidenti ed i contorni di rischio in 3D relativi agli scenari incidentali.
I visitatori potranno vedere il drone utilizzato, il software 3D dell’impianto e l’analisi del rischio, vedendo a schermo l’impatto di scenari di diverso tipo associati ad una realtà industriale reale, e osservando le funzionalità del software, e parteciperanno alla simulazione in tempo reale di scenari incidentali selezionati. 
Contestualmente, sulla base di dati di impianto fittizi, verrà accesa la funzionalità di monitoraggio degli
incidenti, il cui impatto dipenderà dalle condizioni meteo (direzione vento) e condizioni operative. Il software applica modelli integrali in tempo reale e calcola gli effetti.

 

Talk

Ore 18.30
Piazza Dante Alighieri, Pisa Province of Pisa, Italy

Quando gli scarti diventano risorse: la Ricerca per un’economia circolare – Miriam Cappello

Presentazione dei risultati di progetti tesi a valorizzare scarti industriali e agro-alimentari, in un’ottica di
economia circolare. Nel talk saranno presenti dei manufatti prodotti durante le attività di ricerca
svolte nell’ambito dei progetti presentati, ottenuti con materiali biobased e/o materiali derivanti da scarti.

L’economia circolare è un’economia che rigenera se stessa, in cui materiali e scarti della produzione, siano essi biologici o tecnici, possono avere una seconda vita, essere nuovamente utilizzati, quindi non vengono dispersi nell'ambiente. Possiamo dire che si tratta di un’economia virtuosa, un modello di produzione e consumo che prevede riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile, estendendone il ciclo di vita e contribuendo così a ridurre al minimo i rifiuti.
In un mondo dalle risorse finite appare sempre più strategico adottare processi tecnologici che prevedano il riutilizzo di materie di beni a fine vita e sottoprodotti o scarti industriali erroneamente considerati rifiuti.
L’Università svolge un ruolo da protagonista in tema di economia circolare, risultando in prima linea quando si parla di sostenibilità di processi produttivi. Grazie al supporto della ricerca e della tecnologia, gli scarti possono essere riutilizzati, diventando risorse e creando valore aggiunto alle filiere che li utilizzano.
Esempi di tali processi: gli scarti solidi dal processo conciario possono essere impiegati per produrre idrolizzati proteici da utilizzare nel settore delle bioplastiche per produrre oggetti e teli di pacciamatura biodegradabili con proprietà fertilizzanti; il biochar prodotto da scarti lignocellulosici derivanti da attività agricole e di manutenzioni boschive può diventare una valida alternativa del carbon black utilizzato in vari settori industriali (plastiche, gomme, etc..); gli olio esausti da frittura possono essere utilizzati nella produzione di schiume poliuretaniche in sostituzione di composti derivanti dal petrolio; la frazione umida dei rifiuti urbani può essere sfruttata per produrre biometano tramite processi anaerobici al termine dei quali si hanno grandi quantità di sostanza organica utilizzabile in agricoltura.
Ai vantaggi di non utilizzare nuove risorse si aggiunge quello di ridurre i volumi da smaltire come rifiuti veri e propri, problema emergenziale non solo nelle società più tecnologicamente avanzate, come la nostra, ma anche e soprattutto nei Paesi emergenti ove il riciclo dei rifiuti e la corretta gestione di questi è quasi assente. Testimonianza di ciò sono i milioni di tonnellate di rifiuti plastici che galleggiano negli oceani.
Ecco perché l’economia circolare va guardata come una delle opportunità del nostro tempo per un futuro sostenibile nel nostro pianeta a cui dobbiamo contribuire tutti: noi, le imprese, chi produce e mette in vendita i prodotti e chi li distribuisce. A tutti noi, nel nostro piccolo e a seconda del ruolo che abbiamo nella società, viene chiesto un comportamento responsabile, un consumo delle risorse più consapevole e un riciclo/gestione degli scarti efficiente.