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Milazzo_fulbright2024

Tra i vincitori delle borse Fulbright 2024-2025 – promosse dall’omonima Fondazione per finanziare progetti di studio, ricerca e insegnamento nelle migliori università statunitensi – c'è anche Mario Milazzo, ricercatore in Scienza e Tecnologia dei Materiali al DICI.

Mario ha ottenuto una borsa di ricerca Fulbright di cinque mesi (da gennaio a giugno 2025) presso la Seton Hall University con il progetto REPAIR (In Silico and ExpeRimental SynErgistic Design of Piezoelectric NAnocomposite Scaffolds for VascularIzed Bone Regeneration), che ha l’obiettivo di sviluppare materiali compositi nanostrutturati per strutture complesse e impiantabili per stimolare la rigenerazione dei tessuti di un osso vascolarizzato.REPAIR mira a mettere a punto impalcature piezoelettriche stampate in 3D, che emulino i biosegnali elettrici naturali presenti nei tessuti ossei e vascolari per promuovere la rigenerazione dei tessuti. Il progetto prosegue un filone di ricerca sviluppato da un team di ricerca dell'area chimica e materiali del DICI, e composto, oltre che da Mario Milazzo, da Serena Danti, Maurizia Seggiani, Patrizia Cinelli, e Giuseppe Gallone.

Il Programma Fulbright è il più importante programma di scambi culturali internazionali degli Stati Uniti. Il Programma opera in più di 155 paesi nel mondo e sono circa 380.000 i partecipanti che nel corso di oltre 70 anni hanno beneficiato di una borsa Fulbright per programmi di studio, ricerca o insegnamento negli Stati Uniti e nei paesi aderenti al programma. Ogni anno nel mondo sono assegnate circa 7.500 borse di studio. In Italia il Programma Fulbright ha inizio nel 1948 con il primo accordo tra il Governo degli Stati Uniti e il Governo italiano e con l’istituzione della Commissione per gli Scambi Culturali fra l’Italia e gli Stati Uniti (The US – Italy Fulbright Commission).

Mario Milazzo ha ottenuto laurea triennale e specialistica in Ingegneria Meccanica al Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, e poi il dottorato in Biorobotica presso la Scuola Superiore Sant’Anna. Durante il dottorato ha lavorato a New York, presso la Columbia University. Nel 2017, grazie ai bandi MIT-UNIPI ha iniziato a collaborare con il Massachusetts Institute of Technology e ha vinto il Marie Curie Globale Fellowship, che aveva come partner MIT, Sant’Anna e Università di Pisa. Al termine del progetto è entrato al Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale con chiamata diretta, per lavorare nel settore della scienza dei materiali. Si occupa di modellazione multiscala e tecniche di fabbricazione avanzata per materiali e biomateriali, specialmente per il biomedicale, ma anche per altri ambiti, come quello industriale.