Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, Pisa ospita il ritorno in presenza della conferenza studentesca di PEGASUS, la rete che riunisce i docenti e gli studenti di ingegneria aerospaziale di 28 università europee.
La conferenza si è tenuta dal 20 al 22 aprile e ha visto la partecipazione in presenza di studenti da tutta Europa. Una delegazione della Beihang University di Pechino ha preso parte in remoto.
“Ogni anno ciascuna università della rete seleziona i suoi tre studenti migliori -spiega Salvo Marcuccio, docente di Sistemi Spaziali al Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – che alla conferenza sono chiamati ad illustrare le proprie ricerche agli altri. L’intento è quello di fornire a giovani ricercatori una prima occasione di confronto in ambito internazionale, rafforzando una rete di professionisti che condividono conoscenze e know-how per formare una comunità europea dell’ingegneria aerospaziale sulla base di interessi scientifici comuni
e di fiducia reciproca.”
“La partecipazione alla rete PEGASUS – prosegue – è molto importante per la nostra università. Pisa è stata la prima in Italia ad erogare, già dal 2005, insegnamenti in ingegneria aerospaziale in lingua inglese, rispondendo ad una vocazione naturale all’internazionalizzazione e alla creazione di una comunità europea di ricercatori”.
All’evento hanno preso parte studenti e docenti dalle università di Bologna, Napoli Federico II, Roma Sapienza, Milano Politecnico, Torino Politecnico, Pisa (Italia); Ecole de l’Air Salon-de-Provence, ISAE-Supaero Toulouse, ENSMA Poitiers, ESTACA Paris (Francia); T. U. Delft (Olanda); Politécnica Madrid, U. Sevilla, Politècnica de València (Spagna); Czech T. U. Praga (Rep. Ceca); IST Lisboa (Portogallo); KTH Stockholm (Svezia); U. Glasgow (UK); Beihang University (Cina).